Un momento difficile
Sono arrivata nel Rhodense, a Milano nel 2011. Avevo bisogno di contatti e di trovare un legame. Dopo aver avuto una figlia, meno di un anno dopo, ho incontrato l’#OltreiPerimetri. Mi ha portata la mia amica e ho sentito di poter collegarmi con il territorio, di non essere più sola, di far parte di un gruppo, di fare un lavoro importante, sia come mamma sia come persona.
Michela Catalano. Giugno 2018. Pregnana Milanese, Parco di Via Genova. Io al parco con in braccio Ilias uno dei figli di Rascida a sinistra, vicino a me Diego. Siamo tutti parte di “#OltreiPerimetri – I pomeriggi insieme” che mi ha dato modo di legare con persone provenienti da altri paesi. Nutro molta curiosità verso culture che non conosco, mi piace scoprirne le abitudini e la cucina. Anche il mio compagno viene da un altro paese. Quando ci troviamo al parco con queste signore passiamo un po’ di tempo insieme.
Michela Catalano. Gennaio 2019, Pregnana Milanese. Compleanno di Fra Albanesi. Io e altri membri di #OltreiPerimetri nella sede dei “Pomeriggi insieme” a Pregnana, ma non durante uno degli incontri. Casualmente ci siamo trovati per festeggiare lei, a cui tutti vogliamo bene. Faceva parte dei pomeriggi anche Giovanna, una delle mamme, leader e organizzatrice di tanti pomeriggi. Abbiamo passato un autunno fatto di momenti e di cene insieme nei martedì, con anche i papà e in seguito anche bei pomeriggi con i bambini, paste fatte da loro, giochi e balli dance tutti insieme.
Michela Catalano. Gennaio 2020. Pregnana Milanese. Da destra mia figlia con un sua amica, è la figlia dell’amica che mi ha portato ad #OltreiPerimetri. Un’amicizia che si è sviluppata anche durante “I pomeriggi insieme”. Qui siamo a Pregnana a casa mia, noi 4 a cena. Abbiamo ordinato cinese. Senza mariti pretenziosi che sollievo! Ci stiamo svagando. L’amicizia è cresciuta.
Un luogo importante
L’#OltreiPerimetri cafè di Pregnana è stato un posto dove mi sono potuta esprimere, ho sentito il senso di appartenenza al gruppo. Lo ritengo un momento e un luogo molto importante che mi ha portato un’amica che ora non ho più però è stata una pedina fondamentale del mio destino. Lì ho trovato degli stranieri, come me, e mi sono sentita bene. Ho potuto stare con mia figlia, con altri bambini e con altre mamme.
Le persone importanti
Mi sono sentita accolta subito sia dall’amministrazione comunale sia dal sindaco che mi ha telefonato. Abbiamo fatto un’intervista. Gli assessori li incontravo al parco e come degli amici mi spiegavano quali sono i servizi, parlavano con me come se fossi un’amica. La comunità stessa: i negozianti, i supermercati, il bar, il “Peperoncino caffè” e si è sintonizzata subito con me. Ho sentito un senso di appartenenza fin dall’inizio.
Michela Catalano. Febbraio 2019, Rho. La prima da sinistra, poi Giovanna Torchia, la vera leader del nostro gruppo con la sua cliente Paola che ha quasi sempre partecipato ai nostri pomeriggi insieme. Qui siamo a Rho durante la premiazione. Ho scelto questa foto per far capire come questo gruppo fosse accogliente e come ognuno fosse un pezzo importante. Paola è stata con noi a socializzare. Noi tutti, anche i bimbi l’abbiamo confortata nei suoi momenti tristi, con noi si è sempre sentita allegra e più forte.
I laboratori di comunità
Io torno nei laboratori (il mio laboratorio è “mamme pomeriggi insieme”) perché’ mi sento bene, mi diverto a stare con mia figlia, altri bambini e altre mamme. Spesso facciamo delle cose anche molto interessanti, oltre che stare solo insieme. Le amicizie crescono, il legame cresce e anche gli scopi verso cui andiamo crescono con noi.
Michela Catalano. Febbraio 2019, Rho. Io e altri partecipanti al bando durante la premiazione nel 2019, in primavera a Rho. Eravamo io Laura, Giovanna, Touria con sua figlia Zara e il sindaco di Pregnana. Contenti ed emozionati per aver creato un bel gruppo e orgogliosi del lavoro. Una bella atmosfera di festa. Tutto questo ha rinforzato la coscienza di gruppo e ci ha ancora più stimolato a proseguire e a trovare nuovi modi per stare insieme.