LUCA MAZZOLA

Non so dire quale sia stata la scelta più importante della mia storia. Però una delle più importanti è stata quella di partecipare al Radioweb Varese quando avevo 14 anni. E’ stato qualcosa che ha cambiato profondamente la mia vita, mi ha insegnato tante cose, mi ha spinto a fare cose che non avrei fatto altrimenti. Una di queste può essere la scelta di diventare rappresentante d’istituto. Mi ha fatto conoscere il mondo del sociale e delle associazioni. In generale mi ha dato un modo nuovo di pormi nei confronti delle mie scelte.

Non saprei scegliere un singolo luogo in tutto il territorio del Rhodense, in cui mi piace stare. Amo stare allo YoungDoIt, lo spazio giovani di Arese, un luogo a cui lego tantissimi ricordi. In generale a me piace stare nei luoghi alti, un po’ come i gatti, quindi ho tutta una serie di posti che ho trovato negli anni: ponti, montagnette, etc. Il ponte di Passirana sopra l’autostrada è un bel ponte perché si vede l’autostrada con le macchine che passano, hai un’esposizione perfetta. È esposto a ovest e quando vai lì al tramonto ci sono dei giochi di luce bellissimi e mi piace molto stare lì.

Il momento in cui personalmente mi sono sentito vicino alla comunità è stato durante il primo lockdown di Marzo 2020, quando con Radioweb Varese abbiamo creato il progetto “Radio senza fili” e abbiamo iniziato a proporre molte trasmissioni per fare compagnia a noi stessi e agli altri. Con quelle piccole azioni mi sentivo parte della comunità e sentivo un senso del dovere nel farle, anche un po’ di orgoglio. Penso che molti altri abbiano sentito queste stesse sensazioni nel fare piccole azioni.

Grazie a Radioweb Varese sono nate tante cose. Nel corso degli anni abbiamo creato eventi, progetti, partecipazioni con le scuole, abbiamo aiutato altre redazioni a nascere e crescere. Per questo motivo non sarei in grado di sceglierne una sola. Racconto qualcosa che non è ancora nata ma che sta nascendo. Un network territoriale che unisce redazioni di webradio giovani del territorio. Sono veramente tanti anni che abbiamo quest’idea e finalmente, grazie allo sforzo di tutte queste redazioni e le persone coinvolte, la stiamo facendo diventare una realtà.