Lorenza

Il mio momento felice è stato quando ho saputo di avere vinto il bando, perché è stata una conferma della bellezza e della potenzialità della nostra idea. Soprattutto dopo il lockdown – che abbiamo vissuto tutti – è stato proprio come accendere una fiammella di energia che è arrivata direttamente e velocemente alla tanica e ha generato un’esplosione di gioia.

Il luogo in cui mi piace stare è sicuramente il parco di fronte alla Villa Burba. Mi ha dato momenti sereni, mi ha fatto sempre stare bene, ho visto feste di compleanno, ho visto i ragazzi stare assieme a fare nulla, ho visto nonni, bambini che trascorrevano i loro pomeriggi, poi una sera anche un baretto. Insomma, è proprio un luogo che permette di rilassarsi, di godere della natura, e di dare divertimento ai bambini in tutta tranquillità.

La comunità c’è quando si riesce a stare assieme ad altre persone e a godere della gioia di questo stare assieme. In altri momenti si riesce ad aiutare altre persone, si riesce a ricevere l’aiuto nei momenti difficili, si riesce ad essere felici per la stessa cosa, per lo stesso evento, o nello stesso giorno. Così come in un momento di difficoltà di una famiglia o di una persona la si riesce ad aiutare, anche solo con una pacca sulla spalla. Questa è comunità.

Il laboratorio che è stato fatto sul teatro per i genitori, organizzato dall’#Op, ha coinvolto la comunità. Da questo abbiamo visto nascere il progetto che stiamo portando avanti adesso, proprio perché aveva fatto nascere la voglia, tra noi genitori, di stare insieme, di organizzare giochi e laboratori. Quindi direi proprio che un laboratorio di comunità ne ha fatto nascere un altro.