LIVIO VISMARA

Per me comunità è uscire da me stesso, andare incontro agli altri ed accettarli. È un concetto che è abbastanza vicino all’inclusione di chi ha bisogno, dei “diversi”. Questa atmosfera di comunità l’ho scoperta, dopo il mio pensionamento, in due associazioni a Settimo Milanese. Prima mi sono avvicinato al parco della Giretta risorgiva, lì abbiamo partecipato a diverse iniziative, ho scritto anche articoli. Contemporaneamente ho scoperto Palazzo Granaio, #OltreiPerimetri. Una realtà’ fantastica, un’apertura totale verso gli altri. Ho sentito il profumo del cristianesimo, anche se qui di cristiani ce ne sono pochi. Queste due scoperte mi hanno veramente illuminato, finalmente ho capito che forse esistono anche gli altri, non solo il mio lavoro, il mio stress e il mio “io”.

La prima volta a Palazzo Granaio ho partecipato ai laboratori. Era il novembre del 2019, mi ha telefonato mia moglie che era già qui, poiché si occupava dell’After school per i bambini stranieri, chiedendomi se potessi venire perché’ nessuno conosceva inglese. Ho abbandonato le mie inutili attività, ho inforcato la bici nella nebbia e mi sono precipitato. Quando parla il capo io corro di solito! Sono entrato in questa realtà pensando che fosse una cosa provvisoria, invece mi sono appassionato insieme ai bambini desiderosi di conoscere, di fare. Mi sono impegnato fino a quando il lockdown ci ha frenato. Però ho continuato anche dopo con due religiosi pakistani, con cui tutt’ora sono in contatto. Ho cercato di creare questo rapporto con i messaggi in italiano e inglese e ho ricevuto tanto. Pensavo di dare e basta, invece ho ricevuto. Per non parlare del mio alunno prediletto che è Yassan , che mi ha tormentato per tutta l’estate con compiti da remoto.

Dopo 45 anni di banca in seguito agli studi di ragioneria ed economia, è arrivato il volontariato. La scelta più importante della mia vita è stata il matrimonio con una persona eccezionale, che dura tutt’ora. Pur avendo dei contrasti perché l’altra ha un carattere forte, ci completiamo bene. Le mie soddisfazioni maggiori le ho in famiglia con i miei due figli e mia moglie. Da quando abbiamo scoperto il volontariato siamo ancora più completi e uniti. Perchè abbiamo le stesse passioni, le stesse curiosità e forse anche lo stesso modo di concepire la vita che è un dono meraviglioso.