Una scelta importante
Ripensando alla mia storia, la scelta più importante è stata quella di attivare due progetti: il progetto sull’endometriosi e il progetto per la fibromialgia. Sono stati aperti perché sono malata di endometriosi, pensando al mio percorso difficile, non volevo che altre donne si trovassero sole. Volevo che avessero l’opportunità di dialogare, di confrontarsi, di avere una mano e di sentirsi ascoltate. Nella nostra patologia la cosa più importante per una donna è l’ascolto e la possibilità di confrontarsi. Insieme alla psicologa una volta al mese ci sono degli incontri e le donne possono condividere le loro storie, non vengono giudicate, ma c’è un confronto che è la cosa più importante e fa star bene le donne sole.
Giulia Strada. Fine gennaio 2021, Settimo Milanese. Il mio grande cuore Agata. La foto è stata scattata in casa in un momento in cui ho letto nei suoi occhi grande amore e riconoscenza. Agata arriva da un canile-lagher dove ha sofferto tanto, è con noi dal 2015. Eravamo in casa, ci siamo coccolate e poi siamo andate a fare una passeggiata. La cosa straordinaria è vederla felice e scodinzolante dopo tutta la sua sofferenza.
Un luogo in cui mi piace stare
Il luogo dove mi piace stare è l’area cani di Settimo Milanese, vicino a dove ci sono i muri, è immersa nel verde. Per me è un momento magico, perché porto a passeggiare la mia gatta e il mio cane. Mi ritrovo nell’area cani con altre persone con cui ci chiamiamo cagnolari. È un momento bellissimo perché si sta insieme, c’è aggregazione, scambio di idee e cultura. I cani possono stare insieme a giocare, io li guardo e mi delizio di questi momenti. Trovo che lo stare insieme sia la cosa più bella, a me fa stare bene e spero che faccia stare bene anche gli altri. Quando mi guardo intorno e vedo la natura, è una cosa meravigliosa. Sono piccoli momenti che deliziano l’anima e ci fanno stare bene.
Giulia Strada. 12 maggio 2012, Settimo Milanese. In questa foto c’è tutto. Un momento prima di mettermi l’abito da sposa per andare nella chiesa di S.Margherita a sposarmi. Sono affacciata al balcone di casa con Sascia. Eravamo felici. Ero emozionatissima e realizzavo il sogno dei nostri genitori. Ci siamo sposati 2 volte. La prima in comune nel 2000, il 22 luglio e poi in chiesa nel 2012. Questa foto è particolare perchè Sascia non c’è più, ci ha lasciato nel 2019, era il cuore di Settimo, lo conoscevano tutti e ha condiviso con noi questo momento.
La mia storia
La motivazione che mi spinge a restare è l’ascolto. Sul territorio di Settimo Milanese da tre anni ho attivato grazie all’aiuto della giunta comunale un progetto sull’endometriosi, per cui c’è un gruppo di ascolto per le donne malate di endometriosi. Ci si incontra una volta al mese, ci si confronta, ognuna di queste donne può parlare della propria storia senza essere giudicata, può stare in silenzio o può anche semplicemente guardare tutto ciò che mettiamo a loro disposizione. C’è una psicologa che monitora il tutto. Il fatto che non ci sia sul territorio lombardo un gruppo di ascolto, mi ha spinto a restare e a dare una mano a queste donne, a non sentirsi da sole e disabili, bensì avere un confronto e ascolto che sono le cose fondamentali, ma anche conoscere la malattia ancora sottovalutata. È giusto che ci sia la possibilità di potersi raccontare.
La comunità
Ho sempre sentito la comunità vicina, in particolar modo la comunità è vicina a me da disabile. Io da disabile sono arrivata a Settimo Milanese sola con gli ausili e con determinate problematiche. Le istituzioni, le persone, la comunità sono state vicine a me accogliendomi, accudendomi e con la voglia di esserci in maniera anche silenziosa senza grosse problematiche. Io mi sono sentita accudita dalla comunità di Settimo Milanese. Se dovessi tornare in dietro e mi dovessero chiedere dove vuoi tornare, io direi che torno a Settimo Milanese, perché ho trovato nelle istituzioni un grande appoggio.
Giulia Strada. Giugno 2017, Varigotti, Liguria. Sono insieme a mio marito. Siamo in partenza per tornare a Finale Ligure. Mio marito Paolo e io seduta davanti osservo la natura intorno a me in silenzio: i gabbiani, gli aironi sugli scogli. In sottofondo ovviamente il rumore del mare: bellissimo. È stato intenso. Mi ricordo tutto quello che è stato fatto in quella giornata.