La comunità
Sono ormai passati tre anni da quando, andando al cimitero di Musocco dove ho tutti i miei cari, sono caduta dalle scale. Ora ricordandolo mi viene da ridere, ma vi posso garantire che non c’era nulla da ridere. Frattura a sterno e quattro costole, rottura del tendine ruotatore della cuffia della spalla sinistra e sfilacciamento di quello di destra. Questo incidente mi ha fatto capire quante belle persone ci sono nella comunità. Persone che si informavano della mia salute e altre che si offrivano di aiutarmi. Esseri umani che hanno fatto capire quanta bella gente avevo intorno.
Cosa mi fa restare
Come non gioire pensando al laboratorio di dolci di Melina, sempre così esaustiva e timorosa di non riuscire a farsi capire. Ammiro di lei la sua bravura e l’umiltà, cose che mi hanno fatta appassionare ai suoi dolci laboratori. A me piace passare del tempo a villa Burba o meglio nei suoi giardini. Respirare l’aria frizzante della primavera e godere dell’aria gelida nell’inverno.
Un luogo in cui mi piace stare
La comunità è bellissima, ma a volte è bello ritrovarsi sole pensando alle belle persone che hai intorno. La comunità c’è quando ti confronti con altre persone per allargare le vedute. Parlando di tutto e raccogliendo delle informazioni migliori. Con questo gruppo di belle donne sono riuscita a superare i momenti bui e tristi della mia vita.
La comunità
Mi sono nutrita dell’amicizia e della vicinanza del gruppo che ha fatto la gara per sorregermi e farmi tornare il sorriso.