Massimo Urso. Ragazzi in servizio civile al parco Nord, dove lavoro. Luglio 2020. Ragazzi distanziati. Sullo sfondo un’aula riunioni del parco. Ragazzi in ascolto, con mascherina, finalmente liberi di incontrarsi dopo mesi di chiusura. Ieri c’è stata euforia per la libertà ritrovata nel poter uscire. Domani ci sarà la mestizia di un “tornare chiusi” con prospettive molto scarse.
Di cosa sono alla ricerca
All’interno del paese dove vivo e dove mi muovo sono alla ricerca di una consapevolezza e di una condivisione di ciò che riguarda la natura e l’ambiente intorno a noi che dobbiamo conoscere e di cui avere cura. Questa è una cosa che trovo con difficoltà intorno a me, soprattutto ora che l’attenzione è più rivolta alla propria salute e non alla salute della terra su cui camminiamo.
Luogo scoperto
Il luogo scoperto negli ultimi anni – e che non mi sarei aspettato – è lo spazio del centro anziani dove ha sede l’Alzheimer cafè. Un luogo che avrei ritenuto improbabile per me qualche anno fa, poi è diventato significativo, nel quale ho potuto accompagnare la mia mamma. Mi ha dato tanto inaspettatamente, e ora è diventato per me un luogo dove anche io posso dare qualcosa.
Massimo Urso. Sono sempre immagini relative al mio lavoro. Una classe di quarta elementare che, finalmente, può fare la sua uscita al parco Nord. Fine giugno 2020, scuola terminata, ma tanta era la voglia di ritrovarsi con noi e con le maestre. Bambini in cammino, in libertà, con mascherina, attenti ed emozionati. Riacquistata libertà di ieri e un ritrovarsi ancora un po’ prigionieri oggi.
Persone importanti
Le persone importanti della mia comunità sono i cittadini che si muovono, che dedicano o hanno dedicato una parte anche piccola della propria vita al prossimo. Direi che è davvero importante il fatto che ci siano queste persone che sono fondamentali nella mia comunità: il volontario, il gruppo di volontari che si ritrova e il piacere di essere volontario.
Cosa trovo nel gruppo
Nel mio gruppo so di trovare attenzione, riconoscimento, condivisione di pensieri e azioni.
Massimo Urso. Camaldoli (Arezzo). Un gruppo di monaci in preghiera nel bosco, poiché la piccola chiesa non avrebbe potuto contenere tutte le persone in maniera adeguata. Lo sfondo del bosco è particolarmente significativo. Settembre 2020. Immediatamente prima c’è stata la camminata per salire all’eremo, poi il ritorno silenzioso. Anche qui il senso della libertà nell’attenzione reciproca.