Un momento felice

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Il mio momento felice è un momento quasi quotidiano. Arrivo a un momento della giornata in cui capisco di aver finito di lavorare, apro il cassetto delle pentole e inizio a preparare la cena, o nei weekend il pranzo. Il mio momento felice sta nel prendermi cura di quello che sarà un momento importante della giornata, quando insieme alla mia compagna diremo: “è pronto, a tavola!” Insieme ai figli ci sediamo, iniziamo a mangiare, a chiacchierare, a raccontarci quello che abbiamo fatto durante la giornata. Solitamente dopo pranzo giochiamo a carte e queste attività mi rendono felice.

Alessandro Belotti. 28 ottobre 2017, Settimo Milanese, Palazzo Granaio. Il Sindaco Sara Santagostino si appresta a tagliare il nastro durante l’inaugurazione dello studio di registrazione. L’Assessore Stefano Panzeri ha un sorriso teso. Dopo due anni di progettazione, colloqui, ricerca di soluzioni ai vari problemi anche lui è, forse, incredulo che sia finalmente arrivato il momento dell’apertura ufficiale. Dietro al Sindaco, un’altro rappresentante delle istituzioni, l’Assessore ai lavori pubblici Matteo Ragazzoni, che si è impegnato per riuscire a creare le condizioni affinché si arrivasse a questo successo. Tra i presenti si intravede anche il Dirigente dei Servizi alla persona, Michelangelo Riva, un tecnico dell’Amministrazione Comunale che, nonostante sia sabato mattina, è venuto con suo figlio di 4 anni a vivere questo importante momento. Poi ci sono i ragazzi, i grandi protagonisti di questa esperienza. Marco, con la gopro in mano, che immortala il momento ufficiale con un video. Lorenzo che guarda la camera fotografica con il sorriso di un bambino il giorno di Natale. Simone in piedi, mi abbraccia, o forse si appoggia per sorreggersi perchè è stato fino alle 4 di notte a finire di allestire lo spazio per l’inaugurazione. Non si vedono Sirio, che forse sta scattando la foto, e Mattia che probabilmente è in fondo alla sala. Però c’è Gianluca, il ragazzo con gli occhiali. Un giovane con la passione per il cinema, che nei prossimi giorni utilizzerà questo studio per lavorare sugli audio dei video che produce con passione. Prima di questa foto ci sono due anni di intenso lavoro, di raccolta dei desiderata, del dialogo tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Dopo questa foto ci sono tre anni di attività, di corsi, di storie che si intrecciano facendo musica, di fili che si intersecano generando legami di comunità, di note su cui raccontarsi cantando.

Alessandro Belotti. 1 settembre 2015, Koh Samet, Thailandia. Questa è stata casa nostra. Cinque metri quadrati, giusto lo spazio del lettone in cui dormivamo in quattro. Ma è una casa sull’albero in riva al mare, con il balcone. Il nostro piccolo sogno di quando siamo andati in vacanza. Con i bambini molto piccoli abbiamo girato tanto, conosciuto persone e culture distanti, fatto esperienze irripetibili. Qui mia moglie legge all’ombra del balcone, i bambini stanno nuotando dietro di me, dopo aver giocato sull’altalena appesa all’albero, lì a destra. Siamo soli in spiaggia. È l’immagine della felicità meritata dopo anni lavorativamente faticosi, difficili. Tra pochi giorni torneremo in Italia, dopo due mesi di esperienza in un’altro continente. Inizierà una nuova avventura chiamata #Oltreiperimetri. Chissà come andrà?

I laboratori di comunità

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I laboratori della comunità sono affascinanti, quello che so di trovarci è l’incontro, lo scontro, la conflittualità, la capacità di mediazione, spazio di possibilità per riuscire, nella difficoltà della condivisione, a costruire percorsi che sono momenti di cambiamento, quei momenti che posso fare una ,ma fondamentale differenza.

Un luogo scoperto

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Se penso al territorio del Rhodense, sono tantissimi luoghi che ho scoperto, ma uno su tutti penso che sia il bosco della Giretta a Settimo Milanese. Settimo è un territorio particolare, ciò che lo rende affascinante è il fatto di avere un bosco all’interno della propria città. Un bosco curato da un’associazione e quello che ho scoperto è la possibilità, nelle giornate piacevoli, di fare una passeggiata nel parco. Mi permette di respirare, di fare pneuma e di ritrovare un po’ la tranquillità necessaria per affrontare la giornata.

Alessandro Belotti. 20 febbraio 2020, Settimo Milanese, Palazzo Granaio. Una serata sperimentale. La consulta del Volontariato ci ha chiesto di organizzare una serata per farsi conoscere alle realtà del territorio, che potrebbero diventare nuovi membri della consulta. Le persone, rappresentanti di associazioni o gruppi informali, hanno tutte un foglio rosa sulla schiena ed un pennarello in mano. Ci muoviamo liberamente nello spazio e, quando viene chiamato lo stop, ci si ferma a parlare con una persona che non si conosce. Ci raccontiamo chi siamo e cosa facciamo come gruppo. Alla fine ci giriamo e, chi ci ha ascoltato, scrive sul foglio un commento a caldo di quello che ha potuto cogliere dal racconto. Poi si ricomincia, e si va avanti a presentarsi. Ma non è per tutti facile. Qui c’è movimento, mani che si muovono, persone che parlano e lì, sulla sinistra, Gianni che è da solo e si guarda in giro. Poco dopo mi si avvicina e mi prende sotto il braccio sussurrandomi all’orecchio “è difficile presentarsi a chi non si conosce”. Eh già, Gianni… costruire nuovi legami sociali è faticoso, ma dobbiamo tutti e tutte uscire, ogni tanto, dalla nostra comfort-zone.

La comunità

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Per me la comunità c’è quando, camminando per la strada, incroci lo sguardo delle altre persone e anche se non le conosci, ci si fa un cenno di saluto, ci si riconosce. E’ difficile da spiegare. E’ l’incontrarsi e il riconoscersi in momenti tranquilli, quotidiani.

Alessandro Belotti. 8 ottobre 2019, Rho, #OltreiPerimetri cafè presso Auditorium Comunale. Gli occhioni di Federico, il coordinatore del progetto, spuntano da dietro il nuovo numero di Hula Hop, il nostro periodico del distretto in cui raccontiamo le storie belle della comunità. Federico tiene in mano il quarto numero che, in prima pagina, ospita lo storia di Melina di Arese e del laboratorio di comunità che si occupa di organizzare momenti di socialità per gli anziani in condizioni di isolamento, con poche reti sociali. I numeri di Hula Hop sono sempre belli, colorati, e si occupano di creare una narrazione collettiva sulla positività, sul superamento delle paure e delle difficoltà. Insomma voci, racconti, condivisioni che non troverebbero, altrimenti, spazi di visibilità. #Oltreiperimetri è anche questo: condivisione di storie.

Alessandro Belotti. 30 marzo 2019, Settimo Milanese, Palazzo Granaio. Uno scorcio di un momento di Agorà, la riunione dei laboratori di comunità del rhodense. Abbiamo fatto un esercizio di riscaldamento, muovendoci nello spazio. Tra poco ci divideremo in gruppi per riflettere sulle nostre attività e come migliorarle, contaminandoci. Qui siamo al crocevia tra il momento in plenaria ed i sottogruppi. C’è Gabriella, sfocata sullo sfondo, che legge un testo, Maria con la sua folta chioma bianca ascolta. Ma la protagonista di questa foto è la bottiglia, con un filtro di tè ed un rametto di menta fresca. In questi anni abbiamo imparato quanto sia importante, nei momenti di condivisione, avere la cura per i dettagli. Qui poniamo attenzione al ristoro, offrendo tè e pasticcini a tutti, in questo sabato pomeriggio di crescita delle comunità.

Alessandro Belotti. 12 Ottobre 2018, Arese, saletta condominiale di via Monviso. È una saletta condominiale di pochi metri quadrati, forse 20. Oggi verrà inaugurata per la prima volta come spazio di socialità. L’occasione è la festa per i 60 anni di matrimonio di Santina e Francesco, che vivono da sempre nel condominio. La stanza è stata ripulita, imbiancata, sistemata con l’intonaco. Le sedie sono state recuperate tra i condomini. Melina sta allestendo i festoni e ha già predisposto la torta che ha preparato la mattina. Una strepitosa panna e fragole. Tra poche ore scenderanno i condomini e si prepareranno per fare la sorpresa a Santina e Francesco. Speriamo che Domenico si ricordi di portare lo stereo per mettere la musica. Dobbiamo ballare tutti insieme. Questa sarà la prima di tante altre volte. La saletta, infatti, diventerà uno spazio di socialità che ogni venerdì ospiterà le persone anziane del condominio, ma non solo. Anche altri anziani verranno accompagnati qui dai volontari del laboratorio di comunità, a volte con i nipotini. Insieme passeremo piacevoli ore in compagnia, allargando, di volta in volta, il gruppo dei partecipanti.

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