FRANCA POGGI

Una bella scoperta della zona è stato il parco dei Fontanili. È un bellissimo parco in cui ci si può anche perdere camminando e andando in bicicletta, è una cosa che mi ha veramente entusiasmato. Ci passo dei bei momenti, mi farebbe piacere che continuasse a essere ben curato e ben tenuto.

La prima volta che sono entrata a far parte di questo gruppo è stata una bellissima scoperta, perché ho visto persone disponibili, aperte al dialogo e a condividere le proprie conoscenze con chi come me non era mai stato in grado di fare nulla a livello di manualità. Ho scoperto la bellezza di chi è capace di dare senza mettersi a fare il maestro o la maestra, solo si ha la voglia di trasmettere le proprie capacità.

Le persone importanti della comunità che mi piace frequentare sono coloro che fanno parte del gruppo il “Telaio rosa”. Un gruppo di donne che si aiutano reciprocamente e si trovano sia per insegnare sia per imparare a fare cose che prima non eravamo capaci di fare. C’è anche allegria e sostegno a livello confidenziale. È un modo per stare insieme che a me piace molto.

Il momento più difficile della mia vita è stato quando si è ammalato mio marito. Era malato di Alzheimer ed è stato in quelle condizioni per cinque anni. Ma è stato anche il momento in cui ho capito molte cose, in cui ho dato dei valori diversi a quello che stavo vivendo. Questo l’ho capito successivamente, però è stato comunque un periodo di crescita, come tutte le cose difficili che ti insegnano molto di più rispetto a quelle che sembrano facili.